Francesco Agus: “Caro bollette: la legge promessa non c’è. Presidente della Regione incapace di rispettare gli impegni, riferisca in Consiglio”
“Due settimane fa il Consiglio regionale con voto unanime aveva impegnato formalmente la Giunta a presentare un disegno di legge sul caro bollette allo scopo di dare un immediato ristoro alle famiglie in difficoltà e per supportare i Comuni ormai sempre meno in grado di garantire anche i servizi basilari.
L’ordine del giorno approvato nasceva da un emendamento presentato dai Progressisti (primo firmatario Gian Franco Satta) e da reiterati annunci formulati dai gruppi di maggioranza nelle scorse settimane.
I tempi ristrettissimi concessi alla Giunta per elaborare il disegno di legge, 15 giorni, erano legati ad un fatto ovvio: per avere un’utilità una legge simile deve essere approvata immediatamente. Diversamente se il varo arrivasse a Novembre le risorse, nella migliore delle ipotesi, non arriverebbero nelle tasche delle famiglie prima della prossima estate.
Ma tutto questo al Presidente della Regione non interessa: ieri, giorno della scadenza, invece di presentare la legge attesa per l’approvazione in Consiglio regionale ha annunciato nuove promesse. Una nuova legge “omnibus”, che tra rimpasti e ritardi arriverà come quella dell’anno scorso fuori tempo massimo e incapace di produrre effetti concreti in tempi ragionevoli, e una legge per aiutare il mondo delle campagne, che però senza la collaborazione di un Assessorato all’agricoltura di sconvolgente inadeguatezza non ha nessuna possibilità di garantire sostegni in tempo utile.
Ancora una volta la Giunta arriva in ritardo e prende tempo con nuove promesse, sistematicamente disattese. Fumo, fuffa, aria fritta. Oltre all’ennesimo racconto autoincensante a cui ormai non crede più nessuno.
Tutto questo è sconcertante. Lo hanno detto ieri anche i pastori intervenuti in Consiglio regionale, giustamente arrabbiati con le istituzioni regionali che da anni promettono risorse che poi non arrivano mai, impantanate in un dedalo burocratico creato da una Giunta non all’altezza della situazione drammatica in cui versa l’isola e da un Presidente impegnato in tutt’altre faccende.
Nella prossima riunione del Consiglio regionale chiederemo di portare in Aula il tema del caro bollette come sancito negli impegni presi. Se la maggioranza ha cambiato idea in merito che abbia il coraggio di dirlo. Quelli che stiamo vivendo non sono tempi in cui la politica può permettersi di fare promesse a vuoto.”
(Di seguito il link al testo dell’Ordine del Giorno approvato dal Consiglio regionale il 4 Ottobre: https://www.consregsardegna.it/ordine-del-giorno-n-89xvi/ )
Immagine di stefamerpik su Freepik