La Giunta regionale e la maggioranza continuano a non capire e a non affrontare la grave situazione in cui versano gli ospedali sardi: tanto quelli nei piccoli centri, alcuni ormai in procinto di chiudere, tanto quelli cagliaritani e della città metropolitana, che offrono assistenza a centinaia di migliaia di pazienti provenienti da tutta la Sardegna.
Abbiamo chiesto più volte, con interrogazioni e mozioni rimaste sempre senza risposta, che si prendesse in mano la situazione. Non c’è più tempo da perdere, è una situazione di cui anche il ministero deve prendere atto.
Risultano ricoverati in ospedali che in teoria dovrebbero essere Covid free, anche nei reparti di rianimazione, pazienti positivi che non rientrano nelle statistiche. Sicuramente alleggeriscono i dati sulla situazione nell’Isola, ma altrettanto certamente appesantiscono il lavoro nelle corsie e nei reparti a danno dei pazienti.
Il risultato di questa indifferenza è un sovraccarico che porta le direzioni delle strutture a decisioni drastiche, come l’indicazione al Pronto Soccorso del Brotzu di ricoverare, per carenza di posti letto, i pazienti che ne abbiano bisogno in qualunque reparto della struttura, a prescindere dalla patologia. Una decisione emergenziale mai vissuta prima: è chiaro a tutti come in questo modo la cura e l’assistenza non possano essere le più efficaci.
Quello dei Pronto soccorso è un problema mai risolto, al di là degli annunci e delle finte inaugurazioni. La mancata apertura di quello del Santissima Trinità, infatti, sta facendo implodere Brotzu e Policlinico: senza un intervento immediato le ripercussioni sui pazienti saranno gravissime.
Ci chiediamo poi se i pazienti positivi presenti nei reparti che dovrebbero essere Covid free siano curati come quelli ufficiali: le cure con gli anticorpi monoclonali sono assicurate a tutti quelli che ne hanno bisogno o le scelte organizzative e i relativi risvolti burocratici creano difficoltà?
Abbiamo chiesto due settimane fa la convocazione dei sopralluoghi della commissione sanità negli ospedali di Cagliari, ma la maggioranza temporeggia: forse c’è chi davvero non ha ancora capito la gravità della situazione, ed è per questo che serve un intervento deciso del Ministero.